Il nostro Servizio sanitario sa come affrontare le urgenze mediche: ci sono i Pronto Soccorso, le Guardie mediche, ci sono gli ospedali per i ricoveri urgenti. Ma la maggior parte degli utenti non ha solo problemi acuti da curare, come una febbre o un incidente stradale, ha problemi cronici. Malattie reumatologiche, tumori, allergie, pazienti in dialisi, diabetici, insufficienze respiratorie croniche, obesità, Crohn e coliti ulcerose, persone con disturbi neurologici. Proprio quei pazienti che più hanno bisogno di strutture sanitarie adeguate incontrano le maggiori difficoltà a gestirle. Allora che fare? E’ possibile solo un raccordo fra la nostra capacità di affrontare una patologia cronica, la conoscenza di alcune necessarie conoscenze mediche e l’ambulatorio che se ne occupa? Una persona con una patologia cronica è una persona nuova, diversa da quella precedente che non aveva quella patologia: bisogna prendersi cura di questa nuova persona, capire se ha accettato la sua nuova realtà, capire quali sono le possibilità che gli restano in termini pratici, sapere cosa è cambiato nel proprio lavoro, nelle proprie relazioni Questo percorso deve essere fatto sia su piano conscio e razionale che su un piano più intimo, lasciando che emergano dal proprio sé profondo quelle immagini e quei suggerimenti necessari ad affrontare la nuova situazione