La favola
Psiche è una fanciulla di straordinaria bellezza, tanto da scatenare l’invidia di Afrodite. La dea per vendicarsi ordina al figlio Eros di far innamorare la fanciulla dell’essere più vile e disgustoso. Ma nemmeno il dio alato resiste al fascino di Psiche e disobbedisce a sua madre. Anziché ucciderla, porta con sé la fanciulla in uno splendido palazzo dove i due si incontrano al buio, in un’estasi che si ripete ogni sera.
Eros (Amore) detta però una condizione a Psiche: lei non dovrà mai cercare di scoprire l’identità del suo amante.
La curiosità, tuttavia, prende il sopravvento. Una notte la fanciulla accende una lampada e tremante scopre che Amore dorme al suo fianco. Una goccia d’olio bollente finisce sulla spalla di lui, che fugge adirato. Sottoposta alle prove più ardue da parte di Afrodite, che si sente tradita e oltraggiata, Psiche affronterà il suo destino superandole tutte. Nell’ultima prova cederà a un gesto avventato: apre il vaso della bellezza che, nell’oscurità degli Inferi, Persefone le ha dato da consegnare ad Afrodite. Cadrà in un sonno profondo dal quale sarà Eros a risvegliarla e la coppia vivrà per sempre sull’Olimpo, insieme alla figlioletta Voluttà.